Gli esercizi di potenziamento e stabilità (Core Stability*) sono stati elaborati in risposta a una percezione di scarso supporto muscolare. Questi esercizi promuovono l’attivazione di uno o più muscoli durante l'attività/esercizio per stabilizzare “il Core” al fine di sostenere la zona debole e meno forte.
Il problema è che quest’azione è
contraria alla funzione del sistema nervoso. Se i nostri meccanismi di
equilibrio innati sono autorizzati a svolgere la loro funzione naturale e senza
ostacoli non vi è alcuna necessità di impegnare consapevolmente uno o più
muscoli o rafforzare il centro della struttura in modo indipendente.
In assenza d’interferenza i
riflessi innati e naturali che rispondono alla gravità contribuiranno a
garantire l'equilibrio e un movimento ottimale.
L'esercizio fisico non può
garantire un “buon uso” del corpo. Molto probabilmente abbiamo
"esercitato noi stessi" - per anni e anni – durante la normale
routine quotidiana “usandoci male”. Se abbiamo “assimilato” un uso improprio e
cattive abitudini posturali quando ci esercitiamo lo faremo mediante un uso
abituale, questo finché non impareremo ad eliminare e cambiare questo “uso
improprio”.
E’ anche interessante notare che non
è possibile esercitare questa muscolatura stabilizzante profonda mediante la
produzione (muscolare) di forza: questi muscoli non sono soggetti al nostro
diretto controllo.
*In ambito sportivo, con Core, secondo
la definizione della NASM (National Academy of Sport Medicine), si fa
riferimento a una regione del corpo formata da due sistemi muscolari ovvero il
sistema stabilizzatore (muscolatura locale) e il sistema di movimento
(muscolatura globale).
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